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Vogliamo vivere insieme uno sguardo nuovo sul mondo animale. Iniziamo una piccola avventura per conoscere meglio cosa accomuna l’ umano all’alterità animale.Tutti potrete fare domande qui ed esprimere dubbi o riflessioni.

DOTTOR GIOS avrà il piacere di accompagnarti in questo famoso BLOG per un percorso nuovo ! Tranquillo,non si farà psicologia ! Ascoltiamo insieme cosa vogliono dirci gli animali.Iniziamo con il raccontarci gli atteggiamenti dei nostri cani, fuori e dentro le mura di casa.

Nella mia piccola esperienza ho conosciuto sorprendenti casi di sintonia e collaborazione tra umani e i loro amici a quattro zampe.

In particolare vogliamo domandarci quali sono le caratteristiche comunicative principali del cane che è fondamentale apprendere per un’ottimale convivenza.

Le nostre città sono popolate anche da splendidi meticci e la loro presenza nei quartieri (residenziali e non) sarà tanto più gradita quanto noi ci impegneremo a far amare e rispettare il fedele amico peloso.

Sovente nella nostra società è proprio l’ignoranza delle basilari esigenze psicofisiche del cane a determinare, a lungo andare, un vuoto culturale sull’adeguato equilibrio con l’uomo. Quest’ armonia è insita in noi stessi se non rischiamo di trascurarla o offuscarla.Scegliere e lasciarsi scegliere da un animale è quanto di più semplice possiamo regalare all’autenticità della nostra persona.

La relazione uomo animale è molto antica ed è cresciuta nel tempo.Colui che noi definiamo animale da compagnia migliaia di anni fa era un lupo che, attraverso un lungo processo di avvicinamento alle abitudini umane, è diventato animale domestico.

Penso che entrambi gli attributi “domestico-da compagnia” non rendano onore alla sua natura primordiale di creatura ma è indubbio che, salvo poche zone della terra, il cane abbia perso la sua essenza selvatica.

Nella società moderna, soprattutto occidentale, il cane sta mostrando di non essere in relazione con l’uomo solo in ambito funzionale o di supporto, ma anche in campo terapeutico.

Ecco che ogni cane, meticcio o di razza, custodisce in se un potenziale di relazione, socializzazione, comunicazione con effetti positivi nel rapporto con gli esseri umani.In soggetti e situazioni specifiche ciò ha condotto a sperimentare gli effetti della pet-therapy.

Risultati importanti emergono anche quando è l’uomo a fare il primo passo, come l’adozione di cani maltrattati o abbandonati o il volontariato in rifugi e canili.

Il cane ci osserva.
Il cane ci osserva.

Avrete sicuramente ascoltato un conoscente raccontarvi di essere stato conquistato da un meticcio dentro un box o un cane ferito che si è trascinato fino all’uscio di un vostro parente.

Non necessitiamo di studi scientifici per dimostrare di essere stati persino scelti da un essere vivente con coda annessa, come il trovatello che ha reso memorabile la nostra giornata più grigia!

La ricerca di aiuto va ben oltre l’istinto di sopravvivenza e si radica in un rapporto di fiducia che celebra il cane come il “miglior amico dell’uomo”.

Ogni presumibile barriera scompare quando decidiamo di dar voce alla personalità, all’attitudine, al carattere di un cane per rinsaldare il binomio uomo-animale scritto nel libro della natura.

Tutti i cani sono meravigliosi,siano meticci o di razza, cuccioli o adulti : da oggi scegliamo di camminare con loro, cittadini della nostra quotidianità.

Giuseppe Scarlato

 

Progetto di relazione uomo-animale con Dottor Gios nei quartieri cittadini. INTRODUZIONE : La pet therapy guarisce? Indubbiamente la relazione uomo-animale mostra sempre più nella nostra società nuove/diverse potenzialità a favore di individui di ogni età e formazione. L’apertura alla bellezza di specie diverse dalla nostra, attraverso una interazione libera ma …

Cantante fuori dalle righe per i più, ma artista profondissimo per i suoi fans. Tuttavia chi lo ascolta cantare tutti i giorni non è in carne e ossa, o meglio prevale la pelliccia! La popolarità di Federico Stragà dunque è alta anche tra i non umani, soprattutto tra i felini, perciò …

Bevi laddove beve il cavallo; il cavallo non berrà mai un’acqua sporca.
Prepara il letto laddove si stende la gatta.
Mangia il frutto toccato dal verme.
Pianta l’albero laddove scava la talpa.
Costruisci la casa laddove si scalda al sole la vipera.
Scava un pozzo laddove gli uccelli si nascondono dal caldo.
Coricati e svegliati insieme alle galline,
così il grano d’oro della giornata sarà tuo.
Mangia più verdure e avrai gambe forti e cuore resistenti
come di un animale robusto.
Nuota più spesso e ti sentirai sulle terra come un pesce dentro l’acqua.
Guarda più spesso il cielo e non i tuoi piedi,
così i tuoi pensieri saranno leggeri e limpidi.
Taci di più e parla di meno e nella tua anima regnerà il silenzio e il tuo animo sarà pacifico e tranquillo.
SAN SERAFINO DI SAROV 1754-1833
monaco russo molto popolare, canonizzato nel 1903

L’india ha la più grande popolazione di elefanti asiatici ma l’ingiustificata morte di una mamma non potrà mai essere tollerata.

La tragica notizia arriva in Europa a giugno quando in India già è avvenuto il rito commemorativo. Una elefantessa ha vagato dal 25 maggio per alcuni villaggi del Kerala (India)con la proboscide insanguinata per gravi ferite all’apparato buccale.

La corsa del pachiderma è terminata sotto gli occhi della popolazione indiana in un fiume del sud dell’India: morta per dissanguamento con un piccolo in grembo.

Origine del malessere e della lunga agonia sembra essere, secondo fonti non ancora confermate, ananas imbottito di petardi che è esploso nella bocca.

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Vano il tentativo dei veterinari di portarla fuori dalle acque per soccorrerla con una chirurgia d’urgenza. Le immagini dell’elefantessa deceduta hanno sollevato lo sdegno di animalisti e non, propagando un sentimento di rabbia verso ignari che “armati di ananas” avrebbero attentato alla vita dell’animale selvatico, tra i più apprezzati in India.

La sacralità di questo animale (ospitato nei templi Indù) è quasi equiparata a quella delle vacche, motivo per cui all’origine potrebbe esserci anche celato astio culturale o religioso.

Mentre le autorità del Kerala portano avanti le indagini, non è il primo crimine sulla pelle di un animale, si esclude la possibilità che un comune cittadino possa aver dato cibo “esplosivo” allo splendido esemplare che, essendo animale selvatico ed essendosi allontanato da un parco forestale, pare non avesse confidenza con la popolazione.

L’ipotesi più accreditata di questo assasinio pare sia un’azione non voluta: vessati dai cinghiali gli allevatori lasciano queste trappole alimentari per allontanarli dalle loro proprietà confinanti con le foreste. La vita di un cinghiale vale meno di quella di un elefante? Alla cultura occidentale che commenta sui social network i destini ignari delle creature animali l’ardua sentenza!

vietata la riproduzione

Le radici dei popoli mediterranei come il nostro affondano profondamente nella generosità: ora che non possiamo incontrarci lo stiamo tutti riscoprendo! In questo momento di difficoltà sanitaria i beni alimentari per alcune famigliari sono un affanno quotidiano e le grandi associazioni sono preoccupate per bambini e anziani. La bellezza è …